La Giornata D al Nuraghe Losa – IX Edizione: Le Donne, il Nuraghe, le Arti. Il Silenzio
Dall’8 al 15 marzo 2021
“Il silenzio è una discussione portata avanti con altri mezzi“
E. Che Guevara
Dal 2013, al Nuraghe Losa, dedichiamo una giornata alle Donne, per ricordare le loro conquiste sociali, politiche ed economiche, ma anche le discriminazioni e le violenze cui sono ancora oggetto: è la Giornata D. Con una una D rossa e maiuscola che sta per Donna.
È un evento strettamente collegato alla Giornata Internazionale della Donna che si celebra l’8 marzo e diventa un’occasione di riflessione sulla condizione femminile dai tempi passati ai giorni nostri. La visita al monumento, nella Giornata D si focalizza sulla femminilità.
Ma il 2021 è un anno particolare!
Il mondo intero è stato colpito dal covid 19 e ancora dobbiamo seguire norme di sicurezza rigide e necessarie. La pandemia ci obbliga, pertanto, a rimodulare e semplificare l’evento.
Cosa cambia nella nuova edizione del 2021?
Lasciamo le conferenze archeologiche che hanno caratterizzato l’evento negli anni, per momenti più sereni in cui potremo stare assieme senza il pericolo di contagi. Soprattutto per momenti in cui saremo liberә di spostarci.
Quale sarà il tema della Giornata D 2021?
L’abbiamo già svelato nel titolo:
Giornata D al Nuraghe Losa. Le Donne, il Nuraghe, le Arti. Il Silenzio.
Sappiamo tuttә che l’isolamento ci ha costretto ad allontanarci dalla comunicazione tradizionale, spingendoci a trovare nuovi codici. Per questo, per l’edizione della Giornata D del 2021 abbiamo scelto il tema del Silenzio: un silenzio ricco di significato e che parla a chi impara ad ascoltarlo. Useremo poche parole e sarà l’arte a parlare per noi. Saremo noi tuttә a cercare dentro di noi la giusta risposta con l’aiuto delle immagini che vi proponiamo.
Dall’8 al 15 marzo tre artiste e tre artisti esporranno le loro opere legate al tema della donna. Le troverete lungo il percorso di visita. Ci sarà un filo rosso a indicarci la strada, come di consueto. Rosso come il sangue e come l’amore.
Ci proponiamo, con questo evento, di coinvolgere e sensibilizzare alla condizione femminile, per ricordare quanta strada ci sia ancora da percorrere per arrivare a una democrazia paritaria e auspicare il riconoscimento della parità di diritti e doveri nelle diverse identità di genere.
Come e quando si svolgerà l’evento?
Facciamo dilatare il tempo e trasformiamo l’evento, che di solito aveva la durata di poche ore in un unico giorno, in un evento a d a n d a m e n t o l e n t o.
Dedichiamo alla Giornata D una settimana intera. Una settimana in cui si potrà visitare l’area archeologica spostando lo sguardo e l’attenzione dal nuraghe Losa – re indiscusso del parco – a una selezione di opere sul tema della donna.
Durante la visita vi chiederemo di fermarvi a riflettere davanti ad ogni opera, scoprire quello che forse l’artista vorrebbe dirci, focalizzare l’attenzione sulla denuncia degli artisti attraverso le loro opere e dialogare in silenzio con i colori e i materiali che ci troviamo davanti.
Ricapitolando:
Il sito sarà aperto dal lunedì al venerdì – salvo nuove disposizioni ministeriali – dalle 9 del mattino alle 17.
Dall’8 al 15 marzo 2021 potrete visitare il parco archeologico del Nuraghe Losa secondo le modalità solite. In ognuno dei casi il costo del biglietto sarà di 5 euro a persona; tuttә dovremo attenerci al protocollo di sicurezza anti COVID 19 che prevede la compilazione di un modulo con nominativo e numero di telefono; mascherina al chiuso e all’aperto; mantenimento della distanza di sicurezza; frequente igienizzazione delle mani.
Chi saranno le artiste e gli artisti?
Marie Claire Taroni, Mauro Podda, Roberta Muscas, Massimo Spiga, Ilaria Marongiu e Fabrizio Daprà.
Seguiteci sui nostri canali social, perché durante la settimana vi daremo più informazioni sulla loro vita artistica!
Se avete ancora dubbi, non esitate a contattarci! (+39) 331 912 8790 (anche Whatsapp)
Ringraziamo i nostri sponsor
Sardidea | MadebySardinia | Stemaplast
L’evento è patrocinato dal Comune di Abbasanta e autorizzato dalla Soprintendenza archeologica Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana e le Province di Oristano e Sud Sardegna