L’otto marzo è la Giornata Internazionale dei diritti della donna, una giornata che si celebra in Italia dal 1922 e che da allora invita alla riflessione; negli Stati Uniti già si celebrava nel 1909. È diventata una ricorrenza internazionale con la Risoluzione 32/142 dell’ONU del 16 dicembre 1977.
Nel 2023, in tutto il mondo, se ne sente ancora la necessità.
Proprio in occasione di questa ricorrenza nel 2013 organizzammo la nostra prima Giornata D, un evento speciale dedicato alla donna per celebrarla in un percorso che va dalla preistoria ai giorni nostri, per ricordare le conquiste fatte, ma anche le discriminazioni e le violenze che ancora subisce.
Per tanti anni la Giornata D ha previsto un percorso obbligato, segnato da un filo rosso, che partiva dal nostro albero totem e che si concludeva all’interno del nuraghe.
Ma come è naturale che sia, negli anni qualcosa è cambiato e noi siamo cresciutә.
L’albero totem non c’è più e ha lasciato il posto a una nuova pianta, giovane, fresca e piena di vita che arriverà presto. Il filo rosso continuerà ad esistere idealmente per collegare i momenti della giornata.
Resiste ancora l’approfondimento archeologico, che non può mancare e così pure l’arte, che ha la capacità di aggiungere un po’ di leggerezza anche agli argomenti più profondi e di farci riflettere senza troppi giri di parole.
Insomma, la Giornata D è ancora qui, diversa e uguale, perché ancora c’è bisogno di ricordare al mondo che si può essere diversi ma con gli stessi diritti.
Quest’anno la Giornata D al Nuraghe Losa sarà sabato 11 marzo a partire dalle 15.30. Sarà, come tutti gli anni, un momento di crescita, scambio di idee e consapevolezza. Ad occuparsi del lato archeologico ci sarà l’archeosteologa 𝗢𝗿𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗙𝗼𝗻𝘇𝗼 con un intervento dal titolo “La donna nella preistoria della Sardegna. Analisi dei resti antropologici”.
L’arte sarà rappresentata dal designer e artista 𝗣𝗶𝗲𝗿𝗼 𝗣𝘂𝘁𝘇𝘂 con un intervento dal titolo “Dalle antiche Dee Sacre alla Mater” e la presentazione della sua ricerca-studio e mostra “Gioielli della Dea”.
Il Nuraghe, testimone di innumerevoli cambiamenti nei secoli, ci ospiterà tra le sue “possenti braccia” e alla fine del pomeriggio ci godremo una tisana calda in compagnia. Vi consigliamo di coprirvi bene, perché marzo – si sa – è pazzerello! Indossate scarpe comode.
Vi aspettiamo numerosә!
L’evento avrà il costo di euro 10 a persona.
È gradita la prenotazione.
Cooperativa Paleotur
+39 3319128790 | +39 078552302
info@nuraghelosa.net | www.nuraghelosa.net
L’evento è patrocinato dal Comune di Abbasanta.
La grafica dellocandina è di Fabrizio Miscali.